Il Decreto “Rilancio” varato dal Governo punta alla ripresa economica italiana trainata dall’edilizia sostenibile con un Super ecobonus del 110 percento destinato all’efficientamento energetico degli edifici, cappotto termico, fotovoltaico, pompe di calore e messa in sicurezza sismica.
Per rilanciare la ripresa economica dell’Italia, duramente colpita dalla crisi pandemica, il Governo ha puntato sul settore delle costruzioni, orientando le sue politiche verso la strategia della sostenibilità.
Alcune misure come incentivi e detrazioni fiscali, già previsti per il 2020 in un range dal 50 all’85%, vengono ulteriormente ampliate al 110% fino alla fine dell’anno.
Questo vale per le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Il Decreto denominato appunto “Rilancio” (legge 19 maggio 2020, n. 34) approvato dal Consiglio dei ministri e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, prevede una serie di misure fiscali volte favorire e incentivare la ripresa economica del settore produttivo italiano, fortemente colpita dalla crisi pandemica.
Abbiamo già trattato in maniera esauriente, in un articolo ad hoc, tutte le agevolazioni fiscali destinate agli interventi di efficientamento e riqualificazione energetica: ecobonus, sismabonus, bonus mobili, bonus verde, bonus facciate e bonus casa previsti per l’anno 2020.
In attesa che il decreto sia convertito in legge, vediamo quali interventi specifici possono beneficiare di un ulteriore sconto in fattura, arrivando a totalizzare il 110 % di detrazioni.
Edilizia, il volano dell’economia
Il Super ecosismabonus sarà il volano dell’economia a partire dal settore edilizio in un’ottica sostenibile: “L’edilizia è da sempre un volano per la crescita economica. Ma ora quel settore va indirizzato alla sostenibilità: quindi ho lavorato a un superbonus che mettesse insieme due strumenti già funzionanti, ecobonus e sismabonus, e li portasse all’estremo con uno sconto del 110%”, afferma con convinzione Riccardo Fraccaro, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’aliquota di detrazione viene maggiorata nella misura del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi, volti a:
Per tali interventi – come per altre detrazioni in materia edilizia – in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.